E siamo a 14 edizioni per una manifestazione ancora giovane, poco più che adolescente, ma che vede una partecipazione sempre più ampia che ragiunge addirittura gli anitipodi del pianeta, grazie alla presenza dell’amico Tadayoshi Kono che giunge da Tokyo per offrire alcune rarità al nostro pubblico.

Forte è la crescita del nostro spazio Social Cactus, che sta occupando il cuore della manifestazione in tutti i sensi costituendo un’Agorà per chiunue valichi i nostri cancelli. Vero e proprio spazio di aggregazione centralissimo alla mostra, in essa trovano posto anche le realtà associative che fioriscono in tutto il Paese.

Hoya

Ospite straordinario dello spazio SocialCactus è stata l’Associazione italiana Hoya, nelle persone dei suoi fondatori Giulia, Rita e Toti che ci hanno portato un’ospite d’eccezione: la studiosa Toryll Nihuus, svedese, che ha fatto assaporare agli appassionati del genere le immagini di queste piante meravigliose nei loro habitat naturali.

La presenza di questa associazione alla Festa del Cactus, così come agli eventi da noi organizzati a Milis e a Roma sotto il nome Kaktos, è da inserire nella nostra volontà di sostenere la diffusione di nuove tipologie di succulente tra gli appassionati italiani.